Antica via pellegrinaggio verso la tomba di San Pietro a Roma, la Via Francigena è protagonista da alcuni anni di un forte rilancio, degno dell’importanza storica e culturale rivestita per secoli.
Grande Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa dal 2004, l’odierno percorso riprende in buona parte quello tramandato da Sigerico alla fine del X secolo.
Dei quasi 2000 km tra Canterbury e Roma, circa la metà interessa l’Italia, dove il cammino è suddiviso in 44 tappe. Il tratto toscano, sicuramente uno dei più suggestivi per la bellezza delle città, dei borghi e dei paesaggi attraversati, finisce appunto nel Comune di San Casciano dei Bagni, precisamente nella piccola frazione di Ponte a Rigo, prima di immettersi nel Lazio.
Superate le aspre terre che salgono a Radicofani si apre al pellegrino la vista della piccola e verde valle del fiume Paglia, intervallata dai sassosi alvei dei torrenti Rigo ed Elvella, a testimonianza del carattere impetuoso e selvaggio che li contraddistingue negli improvvisi periodo di piena, alternati a lunghi periodi di secca. E questa dualità fra la quiete della valle e l’irrequietezza dei suoi corsi di acqua ci accompagna verso il millenario confine tra Toscana e Lazio, fra Granducato e Stato della Chiesa.
Che stiate per intraprendere il percorso per Roma o vogliate assaporare anche solo un breve tratto di questo antico cammino, Ponte a Rigo vi accoglierà con il calore tipico dei borghi toscani. Potrete trovare un piccolo ostello gestito dalle persone del posto, un’area ristoro e una chiesina, la chiesa di Santa Elisabetta.
E perché no, potrete fare una deviazione e andare a Celle sul Rigo o a San Casciano dei Bagni. Di sicuro non sareste i primi, tanto che la presenza ristoratrice e curativa delle abbondanti sorgenti termali ha sempre legittimato la deviazione da Radicofani a San Casciano dei Bagni. La fama delle acque è testimoniata proprio da coloro che hanno raccontato il loro viaggio lungo la Francigena, come Michel Eyquem Montaigne che nel 1581, nel suo Journal de Voyage en Italie par la Suisse et l’Allemagne, riporta: «Non si beve di questa acqua [di Bagno Vignoni] ma si beve quella di S.Cassiano, la quale ha più grido, vicini al detto S.Chirico, 18 miglia verso Roma a man stanca della strada maestra».
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Accoglienza Chiesa Santa Elisabetta