Edificato nel Sedicesimo secolo come residenza delle autorità religiose di San Casciano, il Palazzo dell’Arcipretura svolge ancora oggi la stessa funzione. La parrocchia di San Casciano è stata amministrata da tre “Porzionari” fino al 1618, quando venne istituito il Capitolo della Collegiata, al quale furono assegnati sei canonici e un arcipretura. Da allora l’edificio ha preso il nome che ad oggi conserva.
A finanziare l’edificazione del Palazzo fu la famiglia cardinalizia dei Parracciani, nel 1552, come è ricordato dalla scritta scolpita nel travertino che si estende su tutta la facciata. Il palazzo ha ospitato nel corso del tempo illustri figure della nobiltà europea che si recavano a San Casciano per le cure termali: tra queste il futuro imperatore, il Granduca Pietro Leopoldo, la cui frequentazione di questi luoghi è commemorata dallo stemma dei Lorena visibile sulla facciata.
Ognuno con la sua storia e la sua profonda identità, con il suo campanile e la sua chiesa, sono l’anima pulsante del Comune di San Casciano dei Bagni