L’attuale Chiesa di San Paolo Converso non è quella originaria che, attestata nel 1275 e indicata come chiesa battesimale nel 1302, si trovava vicino alla Torre. Il terremoto del 1777 provocò danni alla struttura, il cui progetto di ristrutturazione e consolidamento fu affidato all’architetto chiancianese Leonardo De Vegni, che pianificò la posa di contrafforti e speroni di rinforzo. L’attuale portale d’ingresso in travertino, opera quasi certamente di maestranze senesi, risale al Quindicesimo secolo e in precedenza si trovava nell’antica chiesa di Santa Elisabetta, di cui sono visibili i ruderi ai piedi del paese. Sempre dalla stessa Chiesa proviene il dossale d’altare in travertino del 1528, posto dietro l’altare maggiore. Nel secondo altare della navata a destra è venerato un crocefisso miracoloso in legno intagliato e dipinto nel Sedicesimo secolo, proveniente dalla Chiesa del Corpus Domini, distrutta anch’essa da una frana nel 1697.
La cisterna e la piazzetta sono stati per lungo tempo elementi centrali nella vita di Celle, di cui si trova traccia fin dal 1610. Negli anni immediatamente successivi, fu ordinata l’installazione di un’inferriata che impedisse la caduta dei bambini nel pozzo, mentre due anni più tardi fu emesso il divieto di stendervi sopra i panni. Soltanto fino a pochi anni fa, girando le ruote era ancora possibile far uscire l’acqua.
Ognuno con la sua storia e la sua profonda identità, con il suo campanile e la sua chiesa, sono l’anima pulsante del Comune di San Casciano dei Bagni