Il versante sudest dell’abitato di Celle sul Rigo è da almeno due secoli soggetto a frane e smottamenti. Secondo un rapporto del Genio Civile di Siena del 1924, le cause sono probabilmente da attribuire alle infiltrazioni di acqua che raggiungono uno strato di argilla impermeabile “lubrificando” il piano di scorrimento della frana.
La storia della frana si può leggere nei documenti della Compagnia Laicale del Corpus Domini, dove nel 1771 già si rilevano i pericoli a cui era sottoposta la Chiesa, che infatti cinque anni più tardi era ormai ridotta a un rudere.
Stessa sorte è toccata alla Chiesa di Santa Elisabetta, posta fuori dal paese in direzione sud: alla fine del Diciottesimo secolo si aprì una crepa nella tribuna del coro, dopodiché, tra lavori di tamponamento e nuovi crolli, susseguitisi fino agli anni Ottanta del Novecento, la chiesa è stata definitivamente abbandonata.
Dopo diversi progetti di consolidamento del terreno, alternati a ripetute ipotesi di trasferimento di Celle, negli ultimi decenni del Ventesimo secolo si è giunti a un progetto organico di messa in sicurezza della parte del paese soggetta a frane.
Ognuno con la sua storia e la sua profonda identità, con il suo campanile e la sua chiesa, sono l’anima pulsante del Comune di San Casciano dei Bagni