Quarantadue sorgenti termali, ad una temperatura di 40 gradi, con una portata di 5,5 milioni di acqua al giorno. Sono i numeri di una delle tante peculiarità di San Casciano dei Bagni sotto gli occhi del mondo da sempre: fin dall’epoca romana infatti le terme hanno attirato visitatori e investimenti. Le hanno frequentate un po’ tutti: dall’imperatore Augusto a tanti personaggi famosi. Ma il territorio di San Casciano Bagni sorprende in ogni suo aspetto, nei castelli di confine come Fighine, nei borghi come Celle Sul Rigo e Palazzone, nelle tradizioni gastronomiche (dai celebri pici che qui hanno la loro patria, al ciaffagnone). Calanchi e cinghiali, paesaggi mozzafiato e travertino, vino, chianina e olio extravergine di oliva danno il quadro di un territorio di confine intimo, estremo, in un continuo rimescolio di genti, di viaggiatori.
Ognuno con la sua storia e la sua profonda identità, con il suo campanile e la sua chiesa, sono l’anima pulsante del Comune di San Casciano dei Bagni
La mia San Casciano Bagni
Ghino di Tacco e le terme
Le terme citate da Orazio
Celle, la storia si lega al vecchio “castrum”